Winx on Ice, le mie bimbe e il pattinaggio come divertimento

Confesso, sto lavorando su più fronti per far appassionare le mie bimbe al pattinaggio artistico. Sto lavorando anche su altre cose, per esempio sul leggere per divertimento, ma qui mi limito a commentare cos’è il pattinaggio per noi nei suoi vari aspetti. Perché pattinaggio? Perché a me piace e voglio poter guardare le gare in televisione in santa pace, cosa che per troppo tempo non mi è stata possibile.

Le mie bimbe pattinano su ghiaccio, e questa è una scelta loro. Io ho imposto il fare uno sport, non quale sport. Alessia ha iniziato, e abbandonato, danza, fatto un corso di nuoto e uno di roller. Anche Ilaria ha fatto nuoto, e fa ancora karate. Ho proposto a entrambe pallavolo e basket. Fra le cose che le attira del pattinaggio ci sono certamente i vestiti eleganti, ma visti i prezzi quelli li avranno solo se passeranno all’agonismo. Ora sono al preagonismo e già i pattini (oltre che il corso) hanno il loro costo. Ma praticare in prima persona lo sport è solo uno dei modi con cui le sto facendo accostare al pattinaggio. Un altro è farglielo vedere. Su internet con pezzi comici, come il Rag-GIDON-Time di Kurt Browning, o che in qualche modo penso possano colpirle.

Dal vivo come quando l’anno scorso siamo andate a vedere Disney on Ice. Ho anche comprato il DVD di Winx on Ice. Io non amo le Winx, tutt’altro, ma a loro piacciono e perciò faccio buon viso a cattivo gioco. Lo spettacolo è del 2009, Alessia era ancora troppo piccola per essere interessata e Ilaria è nata quell’anno, ma ora possono apprezzare quello che vedono. La storia, che onestamente mi piace poco come poco mi piacciono le storie delle sei fate, ma anche il fatto che sia narrata sul ghiaccio, e questa è una cosa che apprezzo pure io. I contenuti tecnici sono limitati nel senso che siamo nell’ambito dello show e non della gara, e oltretutto con costumi che a volte costituiscono un vero e proprio limite, ma alcune cose interessanti si vedono. Un paio di Axel, qualche sequenza di passi, qualche trottola e qualche altro movimento. Non mi serve una sequenza di passi di livello 4 per destare l’attenzione delle bimbe, quella piace a me, ma anche solo il far loro notare che il pattinatore ha fatto la strisciata mi consente di portare il movimento dei pattinatori nell’ambito di quel che fanno loro e di affascinarle di più.

Naturalmente io non mi sono limitata a guardare lo spettacolo ma ho controllato anche chi siano i pattinatori, e ne ho parlato con le bimbe che a loro volta erano diventate curiose. La protagonista, la giovane fata ingannata dalle Winx, è Carolina Kostner, e questo lo sapevo. Della Kostner ho già parlato in passato e sicuramente parlerò ancora in futuro, quindi vado oltre. Il cast è questo:

  • Giorgia Bombardieri: Bloom
  • Francesca Mongini: Stella
  • Lucina Scarpolini: Flora
  • Camilla Pistorello: Musa
  • Ambra Fredella: Tecna
  • Jamain Orchydee: Aisha
  • Alberto Carinelli: Sky
  • Marco Togni: Brandon
  • Davide Fradelloni: Riven
  • Angelo Fiorentini: Timmy
  • Cristian Zaccaria: Helia
  • Matteo Ottaviani: Nabu
  • Silvia Fontana: Icy
  • Angelica Belotti: Darcy
  • Claudia Di Costanzo: Stormy
  • Carolina Kostner: Carolina
  • Christian Patergnani: Valtor

La più famosa è senza dubbio Silvia Fontana, l’interprete di Icy, e a lei dedicherò un po’ di spazio in più un altro giorno. Fra l’altro Silvia viene anche citata anche in Trottole e batticuori, il secondo numero della serie di romanzi Tre amiche sul ghiaccio firmata da Mathilde Bonetti che sto leggendo ad alta voce a due ascoltatrici molto attente. Claudia Di Costanzo, l’interprete di Stormy, è stata terza ai campionati italiani nel 2001 e 2002 e quarta nel 2003. Francesca Mongini, l’interprete di Stella, è stata settima ai campionati italiani nel 2005. Non ho trovato piazzamenti nei campionati nazionali per gli altri interpreti, ma i risultati che ho visto sono incompleti e probabilmente qualcun altro vi ha preso parte, magari piazzandosi pure bene anche se fuori dal podio. Giorgia Bombardieri, l’interprete di Bloom, è cugina di Tony Bombardieri, campionessa italiana nel 1997 e 1998, ma risultati di Giorgia non ne ho trovati.

Guardare uno spettacolo consente anche alle bambine di seguire una storia che possono capire e alla quale possono appassionarsi, questo mentre chi si trova in pista esegue comunque movimenti propri del pattinaggio. Non si tratta più di gesti assurdi e complicatissimi ma almeno in piccola parte di cose che fanno anche loro, qualcosa di riproducibile. L’altro giorno guardando un esercizio di Nam Nguyen Alessia tutta contenta ha esclamato “ha fatto un Cross Roll”. Sono cose di questo tipo che mi dicono che davvero la sto trasformando in un’appassionata.

Fra l’altro lei è diventata una fan di Nguyen dopo aver visto il suo programma lungo ai Campionati del Mondo di quest’anno. Nguyen partiva da una nona posizione nel programma corto, ma con il quarto lungo è riuscito a risalire fino al quinto posto assoluto. Per parecchio tempo si è trovato nella prima posizione provvisoria, con la regia che lo inquadrava fra un atleta e l’altro mentre lui era lì a ridere e scherzare, come se l’esperienza che stava vivendo fosse un bellissimo gioco. Penso che la sua giovane età – ha solo 16 anni ed è al suo secondo anno da senior – abbia contribuito a farlo apprezzare ad Alessia, che sicuramente è stata anche felice di vedere che al momento lui porta l’apparecchio per i denti, proprio come lei. A volte sono i dettagli più buffi che ci rendono più vicini gli atleti.

Non posso sapere quanto brave diventeranno le mie bimbe nel pattinaggio, magari l’anno prossimo mi diranno che si sono stufate e si metteranno a fare altro, ma ci sono ottime probabilità che ora io riesca a guardarmi le competizioni più importanti senza essere (troppo) disturbata.

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