SkateForward: Requiem of Heaven and Earth

Dicevamo che le esibizioni di Yuzuru Hanyu sono spesso legate al terremoto dell’11 marzo 2011? Requiem for the Great East Japan Earthquake 3.11, un brano di dieci minuti composto da Yasunobu Matsuo dopo la visione di alcuni video girati nelle aree colpite dal terremoto, gli è stato proposto da Kenji Miyamoto.

https://twitter.com/skatingjapan/status/1257913036997718021

Si tratta di un pezzo per solo pianoforte, caratteristica che lo rende più difficile da interpretare, ma Hanyu se ne è innamorato all’istante e da questa musica ha estrapolato un brano che ha rinominato Requiem of Heaven and Earth. Shock, rabbia, disperazione, impotenza, i sentimenti dei primi istanti vengono sostituiti dal desiderio di lottare e dalla speranza, perché è dal dolore che emerge la forza per andare avanti. Se negli altri programmi cerca la connessione con il pubblico, la comunicazione con chi assiste alla prestazione, qui si immerge totalmente in se stesso, al punto non solo da non riuscire a sorridere alla fine dell’esibizione, ma di ritrovarsi a piangere per la commozione.

Quella che propongo è l’interpretazione del Campionato del mondo 2016. All’epoca il piede sinistro gli faceva così male che lui temeva che sarebbe stato costretto ad abbandonare il pattinaggio e che questa potesse essere la sua ultima esibizione. La diagnosi di lesione Lisfranc arriverà a breve, e con lei le cure e, nella nuova stagione, il quadruplo loop.

 

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2 Responses to SkateForward: Requiem of Heaven and Earth

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