Tesi di laurea

Una sintesi della tesi di laurea di Yuzuru Hanyu è stata pubblicata sul sito della Waseda, l’Università presso cui si è laureato, e per l’ennesima volta provo dispiacere per il fatto di non conoscere il giapponese. Spero che l’Università – o Hanyu, non ho idea di come funzionino le cose in Giappone – decida di pubblicarla integralmente anche in edizione inglese, per l’italiano non ho speranze. Intanto su Twitter si stanno moltiplicando i commenti, e quel che ho letto mi ha lasciata senza parole.

Dell’introduzione esiste una traduzione, non accurata al 100% secondo chi l’ha realizzata, ma che vale davvero la pena conoscere. L’inizio è dedicato al motion capture system usato per la registrazione dei movimento umani tramite l’ausilio di telecamere e di sensori fissati in varie zone del corpo. Hanyu cita un tipo di tecnologia basata sui sensori creata nel 2007 con l’idea di andare oltre i limiti dell’occhio umano. Visto che è una tecnologia in rapida evoluzione ora è possibile fare cose che all’epoca non erano possibili, anche analizzare movimenti rapidi e complessi come quelli compiuti su una pista di pattinaggio. Certo, a me viene da dire che solo qualcuno con una mente come la sua poteva esserne in grado, anche se lui ha trovato il modo di rendere il lavoro comprensibile, e replicabile, anche da persone che non hanno le sue capacità e la sua conoscenza della disciplina. Il professor Shoji Nishimura, che lo ha assistito, ha elogiato il lavoro di Hanyu, e il fatto che l’Università gli abbia assegnato i suoi più importanti riconoscimenti è significativo.

Prima di andare oltre avviso che neppure la mia è una traduzione fedele del testo inglese, che già era una traduzione, soprattutto nel paragrafo conclusivo. Ogni eventuale errore ovviamente è mio.

Al momento esistono numerose discussioni nel mondo del pattinaggio relative al sistema di giudizio. Negli ultimi anni il pattinaggio artistico è diventato incredibilmente più difficile, e questo è successo in un breve arco di tempo. Questo ha reso molto difficile per i giudici valutare salti che vengono eseguiti nell’arco di un secondo. Inoltre esistono altre ambiguità nell’elenco dei criteri di valutazione dei salti, e molto è lasciato alla discrezione dei giudici. La difficoltà nella valutazione è legata non solo ai salti ma al come vengono valutati, con sei criteri positivi e venti detrazioni. E, oltre ai salti, esistono anche le trottole, i passi, e altre valutazioni al di fuori di quelle tecniche che devono essere fatte.

Anche lasciando da parte ciò che non riguarda la tecnica, criteri di valutazione simili a quelli usati per i salti, con aspetti positivi e negativi, devono essere tenuti in considerazione per sette elementi nel programma corto e dodici in quello libero. In gare come il Campionato del mondo, per evitare che ci siano ingiustizie con l’utilizzo di criteri di giudizio diversi, lo stesso gruppo di giudici deve valutare ben trenta pattinatori. Il carico di responsabilità sui giudici è incredibile. In più, visto che le regole vengono modificate ogni anno, i giudici devono costantemente ricordare criteri nuovi, e devono assegnare i loro voti nell’arco di uno o due secondi. Perciò, hanno il tempo per valutare gli elementi? Possono assegnare i voti in accordo con il regolamento per ogni elemento eseguito da ogni pattinatore?

Nella situazione attuale, con i salti che stanno diventando sempre più complicati, sembra che i criteri di valutazione vengano spesso dimenticati. In particolare, ci sono ambiguità sul momento in cui i pattinatori si staccano dal ghiaccio nell’esecuzione dei salti, e questa valutazione sembra essere stata affidata completamente alla discrezionalità dei giudici. Ci sono stati casi di pattinatori che, nelle interviste, si sono lamentati dei voti che erano stati assegnati.

Lo scrivente, attraverso numerose prove eseguite mentre si trovava in Canada, ha effettuato tentativi di valutare cosa sia un errore secondo le regole, e intende discutere come debbano essere eseguiti i salti e quali siano le tecnologie necessarie per valutarli. In queste circostanze, se possono essere registrati i movimenti dei salti in modo dettagliato, gli stili dei salti possono essere visti e capiti e questo, si spera, può portare a un migliore sviluppo del pattinaggio.

Chi ha letto il testo – sono state pubblicate sette pagine, questa è solo una piccola parte – ha spiegato che Hanyu ha analizzato loop, flip e Axel, singoli e tripli, e che si è soffermato su dettagli come la prerotazione, il filo d’ingresso e la puntata con l’intera lama, tutte cose che possono essere individuate dall’intelligenza artificiale tramite valutazioni sul bilanciamento del pattinatore e sull’angolo d’inclinazione della lama. Nonostante ciò che ha vinto, questa è probabilmente la cosa più importante che Hanyu ha fatto nel pattinaggio. Sicuramente non ci saranno cambiamenti nell’immediato, questa ricerca non avrà rilevanza nell’attività agonistica di Hanyu, possiamo solo sperare che l’ISU si renda conto che, per avere gare eque, in cui pattinatori ricevono voti che davvero dicono ciò che hanno fatto e in che modo lo hanno fatto, sotto molti aspetti è possibile usare tecnologie obiettive invece di basarsi su giudizi umani che, inevitabilmente, sono fallaci.

Anni fa, parlando di un programma da lei coreografato, quello con cui Hanyu ha fissato quello che sarebbe diventato il record del mondo storico nel programma libero, Hope & Legacy, Shae-Lynn Bourne aveva detto

This programme is Yuzuru himself. Yuzuru is hope, Yuzuru is legacy. Yuzuru Hanyu as an athlete that is always moving forward, that never gives up, that has faith… He is someone that a younger skater will look up to, and pass his legacy to the next generation. I believe his name will be engraved in history, and leave behind a legend.

Yuzuru è una leggenda ormai da anni, quanto al suo lascito continua a crescere, giorno dopo giorno La sua storia, e ciò che lui sta donando agli altri, è troppo grande per poter essere espresso da semplici parole.

ありがとうございました Arigatou gozaimashita

This entry was posted in pattinaggio and tagged , . Bookmark the permalink.

1 Response to Tesi di laurea

  1. Pingback: Sportlandiaより「卒業論文」 | 惑星ハニューにようこそ

Leave a Reply