Amicizie e avversioni

Nell’ultimo anno ho pubblicato numerose statistiche sul national bias. È facile da calcolare e in qualche caso è evidente anche a uno sguardo superficiale, anche se l’ISU impiega anni ad accorgersene, come è avvenuto con Salome Chigogidze (1, 2, 3). E questo è solo il caso più recente, dopo i Giochi olimpici di PyeongChang due giudici, Weiguang Chen e Feng Huang, sono stati sospesi per national bias, ma se l’ISU si fosse degnata di controllare i voti da loro assegnati, si sarebbe accorta che in 6 delle 11 gare giudicate da Weiguang Chen prima dei Giochi olimpici (e nella media di tutte le gare) e in tutte e sei le gare giudicate da Feng Hang, i giudici cinesi hanno avuto un bias altissimo, superiore a quello che è costato la sospensione a Feng Huang. Impedirgli di giudicare i Giochi olimpici pareva brutto? Loro, ma non solo loro, avrebbero dovuto ricevere un bel veto, ne ho parlato in passato e ne parlerò ancora. L’ISU non ha fatto i controlli più semplici, quindi che speranza c’è che faccia altri tipi di controlli?

Facciamo un passo indietro. Qual è stato lo scandalo più grande legato ai giudizi nel pattinaggio artistico? Quello del 2002. Il giudice francese ha aiutato la coppia di artistico russa in cambio di un aiuto da parte del giudice russo per la coppia di danza francese. Se non ci fosse stata una confessione, come si scopre un accordo così? Possono esserci sospetti, di fatto molte volte ci sono sospetti, ma non è possibile andare oltre. E questo è solo il caso più clamoroso, ma ci sono stati anche i casi di Natalia Kruglova che nel 2012 ha cercato di convincere qualche altro giudice ad aiutare la coppia di artistico ucraina, ed è stata sospesa per questo motivo, o quello del russo Sviatoslav Babenko e dell’ucraino Alfred Koritek che si scambiavano segnali. Anche loro sospesi, ma il bello di queste sospensioni è che non sono mai troppo lunghe, perciò ai Giochi olimpici di Pechino potrebbe capitarci di ritrovare in qualche pannello di giuria Feng Huang, o Natalia Kruglova, o anche Walter Toigo, sospeso nel 2011 perché guardava i voti assegnati dagli altri giudici. Perciò il national bias è solo uno dei problemi, il più facile da individuare, ma non è certo l’unico.

I giudici a volte aiutano un pattinatore di un’altra nazione. Ce lo provano le vicende che ho appena ricordato, e se a Kruglova in quel caso è andata male e non è riuscita a ottenere l’aiuto che cercava, chissà quante volte i giudici sono riusciti a organizzare i loro giochetti. Babenko e Koritek sono stati sospesi, ma i loro voti sono comunque entrati nel punteggio, loro la gara l’hanno manipolata. E che ci sono strani giochetti lo provano anche numerosi episodi che ho raccontato nell’ottobre del 2020 in una serie di post intitolati Di giudici, giurie e giudizi equi. Gli aiuti a pattinatori tesserati per altre federazioni possono essere legati a diversi motivi. Uno è il voto di scambio. Un altro può essere legato a questioni politiche che magari non hanno nulla a che vedere con il pattinaggio. Non so per quale motivo un giudice può aiutare un pattinatore di un’altra nazione. Non sono nella sua testa e, a meno di una confessione, o di prove trovate nel corso di un’indagine seria, non posso dire nulla sui motivi che spingono un giudice ad assegnare un voto piuttosto che un altro. Quello che so è che è accaduto in passato, e che può accadere ancora. Ciò che posso fare io è guardare i voti.

Metodo

Lo scandalo che ha avuto per protagonista Marie-Reine Le Gougne è stato ufficialmente circoscritto alle coppie di artistico, ma un’intercettazione successiva alla chiusura del procedimento disciplinare prova quello che era stato sospettato fin dall’inizio, che si trattava di un voto di scambio fra Francia e Russia che spaziava in due discipline, coppie di artistico e danza su ghiaccio. Per questo bisognerebbe guardare tutto, ma onestamente un controllo così approfondito è superiore alle mie forze. Mi sono concentrata su una sola disciplina, quella maschile. Ho diviso la mia analisi in due grossi blocchi, il primo biennio, le stagioni 2016-2017 e 2017-2018 e il periodo successivo, fra l’autunno del 2018 e il World Team Trophy del 2021. Considerando che il coronavirus ha fatto annullare diverse competizioni, in pratica sono le gare di due stagioni ma spalmate su tre stagioni.

Perché ho diviso l’analisi in due parti? Perché voglio vedere se ci sono cambiamenti, cosa che farò in un ulteriore post. Pensiamo alle differenze: dopo PyeongChang si sono ritirati Javier Fernandez, anche se ha partecipato ancora a un Campionato europeo, e Patrick Chan, mentre Denis Ten è stato ammazzato. Tre nazioni che avevano avuto pattinatori fortissimi sono sparite dalla scena che conta. Il Canada ha ancora Keegan Messing, Nam Nguyen e Roman Sadovsky, non è completamente sparito di scena come Spagna e Kazakistan, ma per quanto tutti e tre sono stati capaci di salire sul podio di gare di Grand Prix, nessuno di loro può sperare di eguagliare ciò che ha fatto Chan. Anche il Chan di dopo Sochi è superiore a loro tre. D’altra parte Nathan Chen, che prima aveva vinto ben poco, negli ultimi anni ha ottenuto risultati difficilmente prevedibili prima, anche se fin da subito sapevamo che era forte. È cambiato qualcosa nel comportamento dei giudici alla fine della stagione olimpica? Non lo so, lo devo ancora appurare. Devo ancora finire di raccogliere i dati dell’ultimo periodo, anche se non mi manca molto, poi li dovrò elaborare e quindi potrò fare il confronto. Magari non verrà fuori nulla di interessante, ma l’unico modo che ho per saperlo è controllare, non posso dirlo in anticipo.

Quali dati? Avrei voluto controllare più gare, ma anche qui mi sono posta un limite, il maggior numero di gare che pensavo di poter gestire. Tenete presente che ho iniziato a pensare a questo tipo di controllo quanto meno a gennaio, forse anche a dicembre. Ho iniziato a raccogliere dati, e ho visto che era un lavoro troppo complicato. Allora ho ragionato sulla possibilità di lavorare in un altro modo. E poi ancora. E ancora. Non so quante volte ho cambiato idea perché mi sono resa conto che quello che stavo facendo era ingestibile, o perché avevo dimenticato di considerare un dettaglio importante. Quello che vedete è il risultato di parecchio lavoro terminato dopo diversi tentativi falliti, tentativi da cui comunque ho imparato qualcosa. Ho considerato solo gare senior, Giochi olimpici (compreso il Team Event), Campionato del mondo, Campionato europeo, Four Continents Championship, World Team Trophy, gare di Grand Prix e Challenger Series. Tutti i giudici, indipendentemente dalla loro nazionalità, tutti i pattinatori, indipendentemente dalla loro nazionalità e dal loro livello. Sono 42 gare, per un totale di 14.724 dati fra voti assegnati dai giudici, media per ciascun giudice in ciascuna gara, nomi e nazionalità.

I dati li ho presi da SkatingScores. Se SkatingScores non fosse esistito non sarei riuscita a fare nulla perché avrei dovuto fare io anche i calcoli iniziali, e mi sarebbe servito molto più tempo di quello che potevo dedicare a questo controllo. Per farvi capire da quali numeri sono partita, guardo i voti assegnati dal giudice messicano, Sasha Martinez, al Four Continents Championship 2017. Non c’è un pattinatore messicano, quindi siamo sicuri che Martinez non può essere stata influenzata, nei suoi voti, dal national bias. Si è comportata allo stesso modo con tutti i pattinatori? Ho evidenziato nel mio screenshot quali sono i dati che ho preso:

Sappiamo come funziona il punteggio, per ciascun elemento o ciascuna voce dei components i giudici assegnano un voto. Il voto finale è la media di tutti i voti escluso il più alto e il più basso. È la colonna “Actual TSS”. Quali sono i voti assegnati dai giudici? Nella colonna “MX Sasha Martinez TSS Tally” vediamo quale sarebbe stato il punteggio finale se Martinez fosse stata l’unico giudice. La differenza fra il voto ottenuto dai pattinatori e il voto assegnato da Martinez è indicata nella colonna che ho evidenziato. Ho guardato di quanto ciascun giudice si è discostato dal voto finale. Il mio file ha quest’aspetto, per comodità mia nel raccogliere i dati i pattinatori sono elencati nell’ordine di classifica del programma corto:

Come vedete ho indicato sia i pattinatori che i giudici sia indicando il nome che la nazione, il che significa che anche se per ora ho fatto i miei controlli in base alla nazionalità, posso farli in qualsiasi momento sul singolo giudice o sul singolo pattinatore. Qualcuno lo farò, devo solo averne il tempo. Su numeri più bassi l’attendibilità statistica cala, ma qualche controllo penso di farlo comunque. I dati sono quelli di Skating Scores. Spero di non aver fatto errori, ma è un rischio sempre presente, soprattutto quando si lavora con così tanti numeri. Nelle righe dalla 42 alla 67 vedete quanto ciascun giudice è stato generoso o severo con ciascun pattinatore.

Attenzione, questo è un confronto fra giudici. Controllo chi ha trattato meglio, o peggio, un pattinatore, ma è un meglio o peggio nei confronti degli altri giudici, non è un valore assoluto. Per fare un esempio guardo una gara recente. Nel programma corto del World Team Trophy Hanyu ha eseguito un quadruplo salchow e una combinazione quadruplo toe loop-triplo toe loop perfetti. Non è possibile eseguire quei salti meglio di come ha fatto Hanyu quel giorno. I voti che gli sono stati assegnati però sono sette +5, sei +4 e un +3. Guardando solo il primo salto, un +5 su un quadruplo salchow significa 4.85 punti in più. I quattro giudici che hanno assegnato il +5 sono rimasti al di sopra della media finale, 4.46 punti, di 0.39 punti, i tre giudici che hanno assegnato il +4 sono rimasti al di sotto di 0.58 punti. Questo non significa che quattro giudici sono stati generosi e tre severi, anche se questo è ciò che dicono le statistiche. Quel salto, regolamento alla mano, è da +5, quattro giudici sono stati corretti, tre hanno assegnato un voto troppo basso non di 0.58 punti ma di 0.97 punti. Il dettaglio è da tenere presente: il mio controllo non dice se i voti sono giusti o sbagliati, per quello bisognerebbe guardare ciascun programma e verificare se il regolamento è stato applicato in modo corretto. Io ho guardato solo se i giudici di ciascuna nazione si mostrano generosi o severi, rispetto agli altri giudici, per i pattinatori di ciascuna nazione.

Torniamo allo screenshot. Alcune caselle sono colorate di grigio e non contengono nessun numero. Significa che quel giudice non ha giudicato quel pattinatore. Nei campionati ISU solo i migliori 24 disputano il programma libero, Harry Hau Yin Lee e Harrison Jon.Yen Wong si sono classificati rispettivamente 25° e 26° nel programma corto, loro il libero non lo hanno disputato. Al successivo Campionato del mondo i giudici di Germania, Belgio, Uzbekistan e Italia hanno giudicato solo il programma corto, quindi la colonna del programma libero è grigia, così come è grigia la colonna del programma corto dei giudici di Russia, Canada, Corea e Ucraina, che hanno giudicato solo il libero. In questo screenshot non si vede, ma in qualche caso un pattinatore si è infortunato e ha rinunciato a partecipare al libero, e anche in quel caso compare una casella grigia. La prima e la terza di queste situazioni fanno sì che i dati relativi al programma corto siano di più.

Nella riga 68 vedete la media per ciascun giudice. Al Four Continents Championship Martinez è stata al di sopra della media del voto finale nel programma corto, +2.49 punti, al di sotto nel libero, -2.28 punti. Perché mi interessa? Perché qui entra in ballo la discrezionalità dei giudici. Torniamo allo screenshot di Skating Scores. Nel programma corto di Hanyu Martinez è rimasta 0.42 punti al di sopra del voto finale, infatti la scritta, secondo le convenzioni di Skating Scores, è in verde, perché il numero è preceduto dal segno +. Significa che Martinez è stata lievemente generosa con Hanyu? Neppure per sogno. Nella media di tutti i pattinatori, Martinez è stata al di sopra del punteggio finale di 2.49 punti, quindi rispetto alla sua generosità, con Hanyu è stata severa di 2.07 punti.

Nel prossimo screenshot passo da una sola riga per pattinatore a tre righe. La prima è quella dei dati per ogni singolo pattinatore, le righe 42-67 dello screenshot precedente. La seconda è la media dei giudici, media che ho evidenziato in grassetto per non confonderla con gli altri dati. Ovviamente la media dei giudici è la stessa per ogni pattinatore che ha partecipato a una determinata gara. La terza riga è la differenza. Ma forse è meglio se faccio un esempio concreto.

Nella casella AR121 c’è il dato preso da Skating Scores, quel +0.42 che è la differenza fra il punteggio assegnato da Martinez e il punteggio effettivamente ottenuto da Hanyu. Nella casella AR122 c’è il 2.49 che è il valore medio di cui Martinez si è discostata dal punteggio finale. Nella casella AR123 c’è quel -2.03 che è l’effettivo comportamento di Martinez nei confronti di Hanyu: rispetto agli altri pattinatori, lo ha trattato con severità. Ho deliberatamente piazzato il cursore proprio sulla casella AR123 per farvi vedere che lì io non ho scritto un numero, anche se ciò che vediamo è un numero. Io ho scritto un’operazione, e l’ho fatto tutte le volte che ho potuto farlo. Questo per ridurre il più possibile il rischio di errore: una volta scritta l’operazione, è il computer che fa le somme e le sottrazioni, non io. E fra il copia e incolla, il copia in basso e il copia a destra, ho anche velocizzato i tempi rispetto al fare ogni volta il calcolo.

Quello che mi interessa è il -2.07, il che significa che ho fatto un bel copia e incolla dei valori e ho conservato solo la terza riga per ciascun pattinatore. Mi sono trovata un elenco simile al precedente, ma con valori non più scollegati fra loro ma legati all’atteggiamento dei singoli giudici verso ciascun pattinatore.

L’elenco di gare e voti è lungo 873 righe, ma scritto così non mi consente di lavorare, perciò ho incolonnato i dati a seconda della nazionalità del giudice. Ormai ho imparato a tenermi tutti i passaggi, in modo da intervenire facilmente a correggere se mi accorgo di aver commesso un errore. E magari prima o poi troverò pure un modo per allegare il file senza fare una quantità notevole di screenshot. Io vorrei farvi vedere tutti i dati per consentirvi di verificare ogni passaggio se ne avete voglia, ma sarebbe un lavoro enorme e non mi sento di farlo.

Una volta divisi i giudici, ho messo in ordine alfabetico le nazioni dei pattinatori e, all’interno della nazione, i singoli pattinatori. Abbandono Martinez, Hanyu e il Four Continents Championship perché il file è diventato troppo largo e non entra in un solo screenshot, quindi prendo proprio l’inizio per farvi vedere il suo aspetto.

Per questo screenshot ho evidenziato la prima colonna. Perché? Perché in basso a destra il file Excel mi dice quante caselle sono occupate. La voce centrale, “Conteggio: 221” mi dice che i giudici australiani nel biennio che ho considerato hanno giudicato 221 programmi corti. Ancora una volta i numeri li dice il computer, anche se in questo caso devo trascriverli, ma il fatto che sia lui a contare riduce il rischio di errore. L’ultima voce, “Somma: -0,08”, dice che nel complesso, fra i pattinatori con cui sono stati generosi e i giudici con cui sono stati severi, i giudici australiani si sono discostati dalla media di tutti gli altri giudici di soli -0,08 punti. Ovviamente questo -0,08 spalmato su 221 programmi significa che nel complesso i giudici australiani sono stati in linea con gli altri giudici, infatti la prima voce è “Media: 0,00”. Per quasi tutti i giudici la media è 0.00 punti, solo pochi si discostano di una cifra piuttosto bassa. Ho inserito questi numeri in una tabella, se guardate in alto a sinistra, sotto l’Australia, ricercando i vari -0,08, 221 e 0,00 vedete come li ho inseriti.

Ho evidenziato in rosso i pochi casi in cui la media è diversa da 0,00. In quattro casi i giudici di una particolare nazione sono stati particolarmente generosi, i due particolarmente severi. Questi dati mi torneranno utili più avanti, per ora mi limito a tenerli da parte.

Tornando allo screenshot precedente, ho guardato come i giudici delle varie nazioni avessero trattato i pattinatori nazione per nazione. Rimango sul programma corto giudicato dai giudici australiani. Voi non vedete la nazionalità dei giudici, nel file è indicata solo in alto, sopra il pattinatore armeno, ma mantenendo sempre l’allineamento per riga o per colonna io non mi perdo. L’ordine è sempre lo stesso, anche perché io faccio il copia e incolla, quindi non posso sbagliare. Fra i pattinatori di una nazione e l’altra ho aggiunto tre righe, ma per spiegarvele scendo appena più in basso, ai pattinatori australiani, perché le righe dedicate a loro sono più varie di quelle legate all’Armenia, con il solo Slavik Hayrapetyan. Il fatto che i pattinatori siano diversi non ha influenzato il mio metodo di lavoro, ma facendo l’ordine alfabetico anche dei singoli pattinatori volendo posso estrapolare i dati relativi a ciascuno di loro.

I singoli voti vanno dalla riga 14 alla riga 41. Nella casella JH42 c’è la somma di tutti i valori che indicano la generosità o la severità dei giudici australiani con i pattinatori australiani nel programma corto. Anche in questo caso si tratta di una formula, che poi ho copiato a destra. Se non ho sbagliato a scrivere le coordinate delle caselle, le somme sono giuste per forza. La casella JH43 indica il numero di programmi corti giudicati dai giudici australiani. Questo è un dato che ho inserito a mano, contando il numero dei programmi, e spero di non aver fatto errori. La casella JH44 è la media, ed è un’altra formula: JH42/JH43. In questo caso ho scoperto che nel programma corto i giudici australiani sono stati lievemente generosi con i pattinatori australiani, perché sono rimasti al di sopra della loro stessa media di 0.30 punti. Una cifra talmente bassa che rientra fra le normali oscillazioni, non si può dire che i giudici australiani abbiano aiutato i loro connazionali. Nel programma libero addirittura i giudici australiani sono stati più severi con i loro connazionali, ma anche il -1.01 è una cifra abbastanza bassa da non essere significativa.

A questo punto mi sono concentrata solo sui dati per nazione: le righe 11, 12 e 13 per l’Armenia, 42, 43 e 44 per l’Australia, 48, 49 e 50 per l’Austria e così via.

Avendo i dati per nazione, sono andata a riprendere quei dati che avevo accantonato prima e ho unito le due serie di dati. Alcune nazioni sono state particolarmente generose o particolarmente severe, giusto? Ho corretto le valutazioni dei giudici sulla base del loro comportamento nei confronti dei pattinatori nel loro complesso. Nel prossimo screenshot i dati sui giudici si trovano nelle righe 2, 3 e 4 se riferiti ai pattinatori armeni, 13, 14 e 15 se riferiti ai pattinatori australiani, 24, 25 e 26 se riferiti ai pattinatori austriaci e così via. Di solito la terza riga contiene uno 0,00, quindi non cambia nulla, con i giudici tedeschi contiene uno 0,10, perciò le righe 8, 19, 30… sono diverse rispetto alle righe 7, 18, 29…

Una nota: so anch’io che se a 0,36 togliamo 0,10 non può venire 0,27. Nel mio schema succede semplicemente perché quelli che noi vediamo come numeri sono i risultati di operazioni. Il computer lo sa che sono formule, tiene conto anche dei decimali che noi non vediamo, e a volte c’è uno 0,01 di scarto fra il risultato corretto secondo noi e quello corretto secondo il computer. Quanto alle righe gialle, sono semplicemente il mio modo per separare serie di dati quando ho bisogno di distinguerle senza rischiare di impazzire.

Fatto questo piccolo aggiustamento, ho cancellato i dati generali e conservato, guardando l’Australia, le righe 17 e 19. La riga 17 ci dice quanti programmi sono stati giudicati dai giudici di ciascuna nazione per i pattinatori di ciascuna nazione. Il dato è importante: su un singolo programma un giudice può aver assegnato voti assurdi, quindi non si può parlare di tendenza dei giudici di una nazione nei confronti dei pattinatori di un’altra nazione. Se invece i programmi sono 30, la media è importante. La riga 19 ci dice se i giudici di una singola nazione sono stati severi o generosi con i giudici di una specifica nazione. Sono questi i dati su cui lavoro adesso. Quella che nel precedente screenshot era la riga 17 in questo è diventata la riga 8, quella che era la riga 19 è diventata la riga 9. Dopo lo screenshot spiego gli altri cambiamenti.

In verticale ora per ogni nazione dei giudici ci sono tre colonne. La terza, che compare solo nell’ultima riga per ciascuna nazionalità dei pattinatori, è la somma di quanto sono stati generosi o severi i giudici nel programma corto e nel programma libero. I giudici australiani nel programma corto (ne hanno valutati 17, casella ZU8) hanno assegnato ai pattinatori australiani 0.30 punti in più (casella ZU9) rispetto a ciò che hanno fatto con i pattinatori di altre nazioni, nel 15 programmi liberi (ZV8) sono stati severi di 1.01 punti (ZV9). Nelle gare nel loro complesso hanno assegnato ai pattinatori australiani 0.71 punti (ZW9) in meno rispetto a ciò che hanno fatto con gli altri pattinatori. Questo è il mio dato finale, quello che ho usato per confrontare i pattinatori di tutte le nazioni.

Di tutte? No, alcune le ho escluse perché c’erano troppi pochi dati su cui lavorare. Ho escluso i giudici che non avevano giudicato almeno tre gare, e questo significa i giudici di AZE, HUN, SLO, SRB (uso le sigle perché sono ciò che ho usato per tutti i miei ordini alfabetici), e anche tutti i casi in cui i giudici di una specifica nazione non hanno giudicato almeno 3+4 programmi dei pattinatori di una determinata nazione. Non mi interessa se sono tre corti e quattro liberi o il contrario, voglio che ci siano diversi programmi, in modo che la media abbia almeno un minimo di senso. I numeri 3 e 4 li ho scelti in modo del tutto arbitrario. I calcoli li ho fatti su tutti, ma il file è enorme e non tutti i dati sono significativi. Volevo controllare il maggior numero possibile di nazioni, sia dei giudici che dei pattinatori, perciò ho scelto numeri bassi, ma volevo che si potesse quanto meno parlare di media, quindi ho escluso i casi che si erano verificati davvero poche volte. Con questo limite ho completamente ignorato le valutazioni che sono state fatte sui programmi dei pattinatori di AUT, AZE, BUL, HUN; IRL, MEX, MON, NED, PHI, THA, TWN, e anche per gli altri ho cancellato il contenuto di diverse caselle.

Con queste premesse, ho fatto le classifiche di simpatie e antipatie fra le nazioni.

Io ho controllato se i giudici di una specifica azione sono severi, o generosi, con i pattinatori di un’altra nazione. Le mie classifiche non dicono perché i giudici votano in un determinato modo, solo che lo fanno. Vedono una tendenza generale, che può essere legata a fattori diversi, politici, sportivi, o a convinzioni personali (ma una convinzione personale influenza un solo giudice, non anche i suoi connazionali, perciò può essere rilevante sulla singola gara ma non nella media di tante gare). Con questo metodo sicuramente non vedo due cose. Non vedo se ci sono accordi su una singola gara, accordi che esulano dalla tendenza generale. Non vedo neppure se ci sono scambi di favori che coinvolgono la gara maschile e una delle altre discipline.

Risultati

Le classifiche che pubblico qui sotto ci dicono quanto i giudici di ciascuna nazione sono generosi o severi con i pattinatori di un’altra nazione. Dopo le classifiche, che mi prenderanno parecchi screenshot, pubblicherò due tavole riassuntive. Le mie statistiche non vanno prese come la prova che è avvenuto qualcosa di strano o, al contrario, che tutto si è svolto in modo regolare. Ciascuna gara va guardata con attenzione in ogni dettaglio. Quello che ho fatto io è stato semplicemente trovare un altro modo per dare uno sguardo d’insieme, che andrebbe approfondito. Secondo me qualcosa di interessante è venuto fuori.

Le classifiche sono legate al biennio 2016-2017 e 2017-2018. Guardando, per esempio, il primo blocco di colonne, e tenendo conto della discrezionalità dei giudici, i giudici australiani sono stati generosi con i pattinatori tedeschi, gli hanno assegnato in media 3.77 punti in più rispetto al voto finale. D’altra parte sono stati davvero severi con i pattinatori cechi, a loro hanno assegnato 7.31 punti in meno a gara. Sono cifre da prendere con cautela, in entrambi i casi si tratta di solo 7 programmi. È molto più significativo il -0.67 che hanno avuto con i pattinatori giapponesi, visto che è basato su 41 programmi. -0.67 è una variazione piccola, può dire che in generale i giudici australiani sono stati corretti con i pattinatori giapponesi.

Per ciascuna nazione ho evidenziato in rosso quando i giudici hanno giudicato i loro connazionali. Alcuni giudici, come quelli australiani, non si sono fatti influenzare dal national bias. Altri, come Salome Chigogidze, avrebbero meritato di essere squalificati a vita – non sospesi per un solo anno, squalificati a vita – anni fa.

In questo screenshot i giudici che si distinguono per national bias, non sorprendentemente, sono i cinesi, ma anche quelli belgi non scherzano. Ricordo che una variazione di 4.50 punti è superiore rispetto a quella che ha portato alla sospensione di Feng Huang. A PyeongChang Huang era stato generoso con le coppie cinesi, ma anche 6.93 punti di generosità nei confronti di Misha Ge (è lui l’unico pattinatore uzbeko), che non è un connazionale dei giudici cinesi, sono tanti, così come sono tanti i 5.04 punti di generosità sempre dei giudici canadesi nei confronti dei pattinatori britannici.

Dei giudici cinesi è interessante notare che sono stati molto severi con i pattinatori spagnoli e con quelli giapponesi, e Javier Fernandez, Yuzuru Hanyu e Shoma Uno erano diretti rivali di Boyang Jin per le medaglie importanti. Magari farò controlli anche sui singoli pattinatori, anche se con un numero di gare ridotto i numeri sono meno attendibili, ma possono venire fuori cose interessanti. Per esempio, a uno sguardo superficiale in dati che per il momento non vi faccio vedere perché già così sto pubblicando tantissimi numeri, i giudici cinesi sono stati più severi con Uno che con Hanyu. Io sospetto che ritenessero Hanyu troppo difficile da battere e che si siano concentrati invece sull’avversario che percepivano come più facile da battere. È solo un sospetto mio, non ne ho nessuna prova, ma se fossi nell’ISU farei controlli seri in questo senso.

Di controlli sulle singole nazioni se ne possono fare un’infinità, io vado avanti con gli elenchi.

I giudici spagnoli ricambiavano la cortesia assegnando voti bassi ai pattinatori cinesi, ho il sospetto che la cosa non sia proprio casuale. Notato anche quanto è alta la loro predilezione per i connazionali? Ora i valori sono più bassi, di fatto in quel momento Fernandez poteva vincere medaglie importanti – e che ne ha vinte parecchie lo sappiamo tutti – e loro lo aiutavano come potevano. La loro massima severità è stata rivolta però ai pattinatori kazaki, anzi, al pattinatore kazako, visto che i giudici spagnoli non hanno mai valutato Abzal Rakimgaliev e quel -5.26 si riferisce esclusivamente a valutazioni fatte sui programmi di Denis Ten. E chi è stato il pattinatore che nel 2014 si è posto fra Fernandez e il bronzo olimpico? Magari è un caso, ma io due domande me le farei.

Passando alla colonna della Georgia vediamo Salome Chigogidze all’opera, credo che ulteriori commenti sui voti da lei assegnati a Morisi Kvitelashvili e Irakli Maysuradze siano superflui. Noto anche una valutazione positiva, 2.02 punti, a favore dei pattinatori russi. In teoria per me questo rientra nei valori accettabili, inizio a guardarli con sospetto dai 3.00 punti e con una diffidenza enorme oltre i 4.50 punti, ma visto che questi sono valori basati su una media, se da un lato abbiamo un estremo possono verificarsi due situazioni. O abbiamo un altro estremo dal lato opposto, o c’è un livellamento generale verso il basso, e quindi anche punteggi come il 2.02 possono spiccare. Noto che delle poche nazioni valutate tante volte da Chigogidze, i pattinatori russi sono stati gli unici a ricevere un aiuto da lei.

La Germania probabilmente sta ancora combattendo la Seconda Guerra Mondiale. Io non sono brava a individuare le correnti politiche, e conosco la storia antica molto meglio della storia moderna, però i giudici tedeschi sono stati generosi con i pattinatori giapponesi e italiani, lievemente severi con quelli russi e più severi via via con quelli statunitensi, francesi, inglesi e israeliani. Gli israeliani a loro volta hanno ricambiato la cortesia con i pattinatori tedeschi. Comunque… qualche sospensione a giudici spagnoli, tedeschi e israeliani no? Non tutti, vanno guardati individualmente, ma con questi valori medi di national bias, qualcuno che si merita di guardare le gare da casa e non dalla postazione dei giudici salta fuori, se solo si fanno controlli seri.

I giudici giapponesi hanno valori un po’ alti per i loro connazionali, ma diventano eccessivi solo se uniamo quel 3.72 al -7.51 con cui hanno penalizzato Ten. Anche con i cinesi sono stati molto severi, sono rimasti entro limiti accettabili invece con gli spagnoli, e sono stati addirittura lievemente generosi sia con gli statunitensi che con i canadesi. Se Ten è stato trattato davvero con severità dai giudici connazionali dei suoi rivali, in compenso i suoi connazionali hanno fatto del loro meglio per aiutarlo.

In questi brevi commenti io ho guardato solo le rivalità più importanti. Gli altri dati non li commento, con un po’ di pazienza si possono notare tanti dettagli che fanno nascere molte domande, magari anche con l’aiuto degli schemi che posto più in basso.

Ho voluto postare questi dati per far vedere se i valori erano basati su tante gare o su poche, ma con cinque screenshot è difficile avere una visione d’insieme. Per questo ho fatto una tabella riassuntiva, in cui ho inserito solo il valore che indica se i giudici di una determinata nazione hanno aiutato o no i pattinatori di un’altra, e di quanto. Il comportamento dei giudici si guarda in verticale, nelle colonne. Il modo in cui sono stati valutati i pattinatori in orizzontale, nelle righe. Le caselle con sfondo giallo sono quelle in cui i giudici hanno valutato loro connazionali. Se hanno avuto valori davvero alti, pari o superiori ai 4.50 punti, il numero è scritto in grassetto. Se i giudici hanno mostrato una notevole simpatia per i pattinatori di una specifica nazione, aiuto pari o superiore ai 4.50 punti, la casella è verde. Se l’aiuto è stato alto, da guardare meglio, ma non immediatamente allarmante, fra 3.00 e 4.49 punti, la casella è verde chiaro. Per le valutazioni negative i numeri sono scritti in rosso. Per valutazioni negative da guardare con attenzione, fra i -3.00 e i -4.49 punti, la casella è rosa. Per valutazioni decisamente negative, da 4.50 punti in giù, la casella è rossa.

L’ultima tabella è una semplificazione di questa. Ho cancellato la maggior parte dei voti, eliminando anche le varie righe e colonne quando non contenevano più nessuna scritta. In questo modo è più facile notare alcuni dettagli. Quali? I national bias maggiori, ma quelli li si individua facilmente con qualsiasi analisi. E poi ho lasciato le caselle che in qualche modo andavano in coppia. Mi spiego meglio sotto l’immagine.

Ho considerato abbinati i verdi, le simpatie, indipendentemente dal fatto che fossero verdi intensi o verdi chiari, e i rossi, le antipatie, indipendentemente dal fatto che fossero rosso o rosa, e ho guardato le reciprocità. I giudici canadesi hanno mostrato una certa generosità nei confronti dei pattinatori finlandesi e i giudici finlandesi hanno mostrato una notevole generosità nei confronti dei pattinatori canadesi. I giudici cinesi, che tendono a essere severi con tutti, sono stati molto generosi con i pattinatori di una sola nazione, l’Uzbekistan, e l’Uzbekistan ha ricambiato la cortesia. Idem per Kazakistan e Uzbekistan, o Kazakistan e Russia, o Germania e Svizzera. Possono essere casi, non è detto che ci sia qualcosa sotto, ma fossi nell’ISU io controllerei meglio queste passioni fra nazioni.

Per le stagioni successive ho quasi finito di raccogliere i dati, prossimamente arriveranno anche quelle.

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